Green Pass - Help Card
Dal 6 agosto per usufruire di molti servizi sarà necessario possedere il Green Pass. Tale soluzione tuttavia non prevede né considera l’esistenza di persone transgender* e/o non binarie, il cui diritto alla privacy potrebbe essere leso nel caso in cui i documenti riportassero un nome non corrispondente al nome e genere con cui la persona è conosciuta socialmente.
Come in molti altri casi, le persone trans potrebbero trovarsi in situazioni spiacevoli, di disagio e costrette a coming out forzati. L’iter legale in Italia – quando è possibile – è un processo lungo, costoso ed estenuante, che lascia di fatto molte persone sospese con documenti non corrispondenti alla propria identità.
In attesa di un intervento da parte del legislatore, come Gruppo Trans abbiamo cercato un modo per aiutare la comunità attraverso questa help card: la persona trans e/o non binaria che lo desidera potrà stamparla portarla con sé, mostrandola al* autenticator* in caso di verifica dei documenti. Non si tratta di una soluzione, che prevedrebbe appunto una riforma della obsoleta legge 164/82, ma speriamo sia un atto di sostegno per le persone della nostra comunità in un momento che può essere difficile.
Tramite questo progetto vogliamo porre l’attenzione sul tema, fornire uno strumento per proteggerci e raccogliere le testimonianze di chi dovesse incorrere in situazioni discriminatorie alla verifica del qr code. Mettiamo a disposizione il nostro team legale per supportarvi, è possibile inviare la propria segnalazione al seguente form e raccontarci quello che è successo: valuteremo insieme come procedere.
Cosa puoi fare se sei un* operator* che deve autenticare i green pass: tre buone prassi fondamentali
- ti invitiamo a non leggere mai dati della persona a voce alta e a mantenere il rispetto per il diritto alla privacy di chi hai di fronte.
- ti invitiamo a non presumere o dare per scontato il genere della persona che hai davanti, a non commentare o porre domande se il nome della persona non soddisfa le tue aspettative di genere.
- se hai necessità di confrontarti con la persona che hai davanti circa i propri documenti, ritagliati uno spazio protetto che la rispetti e non esternare alcun tipo di reazione che possa esporla.
Speriamo che questo piccolo gesto possa essere di sostegno per le persone nell’attraversare questo momento.
È possibile inviare la propria segnalazione al seguente form e raccontarci quello che è successo:valuteremo insieme come procedere.
Nessun è sol*, insieme possiamo farcela!
Hai dovuto affrontare una situazione difficile durante la scansione del tuo green pass? Segnalalo qua
Lo strumento della help card vuole parlare a tutt* e in particolare a coloro che si troveranno a dover controllare i documenti e i green pass senza avere una conoscenza di tematiche di genere e percorsi di affermazione.
Sappiamo bene che il messaggio è ridotto ai minimi termini.
Trattandosi di una operazione di scambio molto delicata, veloce e che consente poco spazio nel bigliettino, abbiamo volutamente scelto un linguaggio “basic” che permetta una immediata e facile comprensione della problematica e soprattutto del non porre domande alla persona durante il coming out forzato. Come attivist* trans* e non binary vogliamo sottolineare il nostro rifiuto a narrative che alimentano lo stereotipo dannoso secondo cui corrispondano determinati “passing” da rincorrere o performare. Ciascun* deve poter essere liber* di esprimersi senza pressioni e aspettative di genere, sarà bello costruire insieme questo modello di società
Ad oggi dobbiamo tenere presente che la maggior parte delle persone cishet non ha una conoscenza e comprensione a proposito di questi temi. Siamo sicur* che i prossimi step ci permetteranno in futuro di poter alzare sempre di più l’asticella della comunicazione quando si tratterà di parlare a tutt*, senza lasciare indietro nessun*.